Nuova Riveduta:

1Re 8:38

ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta da qualsiasi individuo o da tutto il tuo popolo d'Israele, che riconoscerà la piaga del proprio cuore e stenderà le mani verso questa casa,

C.E.I.:

1Re 8:38

se uno qualunque oppure tutto Israele tuo popolo, dopo avere provato il rimorso nel cuore, ti prega o supplica con le mani tese verso questo tempio,

Nuova Diodati:

1Re 8:38

ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta da qualsiasi individuo o dall'intero tuo popolo Israele, quando ciascuno ha riconosciuto la piaga del proprio cuore e ha steso le mani verso questo tempio,

Riveduta 2020:

1Re 8:38

ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta da un individuo o dall'intero tuo popolo Israele, quando ognuno avrà riconosciuto la piaga del proprio cuore e stenderà le sue mani verso questa casa,

La Parola è Vita:

1Re 8:38

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 8:38

ogni preghiera, ogni supplicazione che ti sarà rivolta da un individuo o dall'intero tuo popolo d'Israele, allorché ciascuno avrà riconosciuta la piaga del proprio cuore e stenderà le sue mani verso questa casa,

Ricciotti:

1Re 8:38

se qualcuno del tuo popolo d'Israele ti rivolgerà preghiere e suppliche e riconoscendo la piaga del suo cuore stenderà le mani verso questa casa,

Tintori:

1Re 8:38

quando uno qualunque del tuo popolo Israele offrirà voti e preghiere, e, riconoscendo la piaga del proprio cuore, alzerà le sue mani in questa casa,

Martini:

1Re 8:38

Ogni volta che qualsivoglia uomo del tuo popolo d'Israele ricorrerà a te con voti, e preghiere, ogni volta che alcuno riconoscendo la piaga del proprio cuore, alzerà a te le sue mani in questa casa,

Diodati:

1Re 8:38

esaudisci ogni orazione, ed ogni supplicazione, che farà qualunque persona, o tutto il tuo popolo Israele, quando ciascuno di loro avrà conosciuta la piaga del suo cuore, ed avrà aperte le palme delle sue mani verso questa Casa.

Commentario abbreviato:

1Re 8:38

22 Versetti 22-53

In questa eccellente preghiera, Salomone fa quello che dovremmo fare in ogni preghiera: dà gloria a Dio. Le nuove esperienze della verità delle promesse di Dio richiedono lodi più grandi. Chiede grazia e favore a Dio. Le esperienze che abbiamo dell'adempimento delle promesse di Dio dovrebbero incoraggiarci a fare affidamento su di esse e a invocarle; e chi si aspetta ulteriori misericordie deve essere grato per quelle precedenti. Le promesse di Dio devono essere la guida dei nostri desideri e il fondamento delle nostre speranze e aspettative nella preghiera. I sacrifici, l'incenso e l'intero servizio del tempio erano tutti tipici degli uffici, delle oblazioni e delle intercessioni del Redentore. Il tempio, quindi, doveva essere continuamente ricordato. Sotto una sola parola, "perdona", Salomone espresse tutto ciò che poteva chiedere in favore del suo popolo. Infatti, poiché tutte le miserie derivano dal peccato, il perdono del peccato prepara la strada per la rimozione di ogni male e l'accoglienza di ogni bene. Senza di esso, nessuna liberazione può rivelarsi una benedizione. Oltre all'insegnamento della Parola di Dio, Salomone pregò il Signore stesso di insegnare al popolo a trarre profitto da tutto, anche dai castighi. Conosceranno ciascuno la piaga del proprio cuore, ciò che lo affligge; e stenderanno le mani in preghiera verso questa casa; sia che il disturbo sia del corpo o della mente, lo rappresenteranno davanti a Dio. I pesi interiori sembrano particolarmente intesi. Il peccato è la piaga del nostro stesso cuore; le nostre corruzioni intrinseche sono le nostre malattie spirituali: ogni vero israelita si sforza di conoscerle, per poterle mortificare e per guardarsi dalle loro insorgenze. Queste lo spingono a inginocchiarsi; lamentandosi, stende le mani in preghiera. Dopo molti particolari, Salomone conclude con la richiesta generale che Dio ascolti il suo popolo in preghiera. Nessun luogo, ora, sotto il Vangelo, può aggiungere qualcosa alle preghiere fatte in o verso di esso. La sostanza è Cristo; qualsiasi cosa chiediamo nel suo nome, ci sarà data. In questo modo l'Israele di Dio viene stabilito e santificato, l'arretrato viene recuperato e guarito. In questo modo lo straniero viene avvicinato, il piangente viene consolato, il nome di Dio viene glorificato. Il peccato è la causa di tutti i nostri problemi; il pentimento e il perdono portano a tutta la felicità umana.

Riferimenti incrociati:

1Re 8:38

2Cron 20:5-13; Sal 50:15; 91:15; Is 37:4,15-21; Gioe 2:17; Am 7:1-6
2Cron 6:29; Giob 7:11; Sal 32:3,4; 42:6,9,11; 73:21,22; 142:3-5; Prov 14:10; Rom 7:24; Fili 4:6
1Re 8:22; Is 1:15

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